sabato 16 maggio 2009


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«Evacuazione immediata, pericolo». Il messaggio registrato è stato diffuso per oltre venti minuti nel pomeriggio in uno dei più grandi e nuovi centri commerciali di Roma, «Euroma 2», inaugurato lo scorso anno nella zona residenziale dell'Eur. Oltre cinquemila persone che affollavano l'impianto - tre piani, ristoranti e strutture di accoglienza - si sono catapultate fuori da negozi, bar, correndo su scale mobili, affrettandosi a prendere un ascensore, per guadagnare l'uscita. Scene di panico si sono registrate nel centro commerciale affollato come ogni sabato pomeriggio da famiglie anche con bambini piccoli al seguito. L'allarme si è poi rivelato falso, ma quella voce registrata - il livello massimo di allerta riferiscono i presenti - continuava incessantemente a ripetere il sinistro messaggio che ai più ha fatto temere un incendio, un allarme bomba, un attentato. Scarsa, come hanno raccontato famiglie terrorizzate alle forze dell'ordine giunte sul posto, la collaborazione di una vigilanza che qualcuno definisce inesistente. Non sono mancati i furbi che hanno avuto la freddezza e il cinismo di fare provviste inaspettate e acquisti a costo zero: come all'Ipercoop del centro dove carrelli pieni di alimenti sono stati portati via da chi scappava ma avuto anche il tempo di rimediare una spesa gratis.


A mio parere sembra la fotocopia di quello che succedette in Francia tempo fà,
Inizialmente comportamento di poche persone,che poi si tramutò in scontri di quartiere e guerriglie urbane,perchè quando viene a mancare il lume della ragione la gente svalvola,e molto presto secondo mè molta gente andrà fuori di matto,quando c'è crisi viene a mancare il lume della ragione e la fame ti porta a fare cose che uno mai immaginerebbe di fare.
Il tracollo di questo governo è abbastanza vicino....cosa li tiene saldi?????i soldoni che girano tra di loro,

La differenze tra noi e L'Europa?????

In europa le schifezze escono fuori immediatamente a differenza che qui da noi in italia.....In inghilterra scandalo in politica nella quale pare,molte teste cadranno per scempiaggini di ruberie di soldi (come si suol dire la cresta) per uso personale,tipo saldare l'ipoteca già estinta di una casa di uno dei ministri britannici ecc ecc....(li le magagne escon fuori)
Qui in italia XD è il paese dei balocchi...ma prima o poi dopo il periodo della transumanza,il bestiame dalle cime erbose delle montagne torna a far capolino nelle proprie stalle per svernare e trovare rifugio in attesta di un'estate che per loro SPERO non torni mai più.

ecco cos'è successo oggi,e poi cos'ha risposto Napoleone Bonaparte



» 2009-05-16 17:35
FIAT: CORTEO A TORINO, TUTE BLU DA TUTTA ITALIA
Si è conclusa, tra momenti di tensione, la manifestazione dei lavoratori del gruppo Fiat a Torino. I Cobas, saliti sul palco, hanno impedito al segretario generale della Fim, Giuseppe Farina, di concludere il suo intervento. Ci sono stati spintoni, sopra e sotto il palco.

Il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, è rimasto coinvolto nella protesta dei Cobas. Rinaldini è stato tirato giù dal palco. Ha poi lasciato la manifestazione, accompagnato dal numero uno della Fiom torinese, Giorgio Airaudo, tra gli applausi dei lavoratori.
"E' stato un episodio deplorevole, costruito in modo organizzato, che non può in alcun modo oscurare la grande manifestazione che si è svolta oggi a Torino". Così il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, ha commentato le contestazioni dei Cobas, durante la manifestazione dei lavoratori Fiat, che lo hanno coinvolto. "Soprattutto - ha aggiunto Rinaldini - non può oscurare il suo significato. E cioé la grande unità dei lavoratori di tutti gli stabilimenti Fiat, dal Sud al Nord del Paese".

"Siamo 15.000", è stata la stima degli organizzatori. E' la prima volta, nella storia del gruppo Fiat, che si svolge una manifestazione nazionale il sabato mattina a Torino. Rilevante la partecipazione dei lavoratori delle aziende dell'indotto auto in crisi: delle 2.300 fabbriche in crisi mille sono in Piemonte, molte in gravi difficoltà. Molti lavoratori hanno sfilato in tuta blu o con la maglietta che indossano in fabbrica.

Il corteo.
Presenti al corteo i gonfaloni delle Regioni Piemonte, Sicilia, Campania e Puglia. In testa, alle spalle dei lavoratori di Pomigliano e Termini Imerese, c'era un furgone con le bandiere sindacali e alcuni cartelli: 'Marchionne tu vo' fa l'americano', 'Fiat. In Italia cuore, mente e braccia'.
In fondo al corteo i partiti della sinistra con le loro bandiere. Nella delegazione del Pd, guidata dal segretario regionale Gianfranco Morgando, sfila l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano. La manifestazione è stata organizzata da Fim, Fiom, Uilm e Fismic che partecipano con i loro vertici nazionali. I quattro sindacati terranno i comizi conclusivi davanti al Lingotto.

Circa 700 lavoratori dello stabilimento di Pomigliano hanno raggiunto Torino con un treno speciale. Hanno sfilato in corteo dalla stazione del Lingotto fino alla porta 5 di Mirafiori. I lavoratori hanno esposto due grandi striscioni: 'la crisi non puo' essere pagata dal sud' e 'no al ridimensionamento di Pomigliano'.

BASSOLINO IN CORTEO A TORINO, POMIGLIANO NON SI TOCCA
"Pomigliano non si tocca. Bene Chrysler, bene Opel, ma serve subito un tavolo con il governo ai massimi livelli. Il presidente del Consiglio deve partecipare al confronto nazionale sull'auto". Lo dice con decisione Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania, che sfila con il gonfalone dell'istituzione in corteo con gli operai a Torino. "Il tavolo di trattativa - dice Bassolino - deve riguardare tutti gli stabilimenti. Pomigliano è assolutamente indispensabile all'industria italiana, deve essere rilanciato e valorizzato. Nei mesi scorsi è stata lanciata una sfida ai lavoratori di Pomigliano che hanno fatto la loro parte. Da parte dei lavoratori c'é stata una risposta molto positiva, apprezzata dai vertici Fiat".





CRISI, BERLUSCONI: MALE MEDIA-SINISTRA, PEGGIO È PASSATO
MOSCA - Un 'atteggiamento colpevole'' dei media che dipingono la crisi come "irreversibile e catastrofica". Ed un comportamento "assolutamente colpevole" dell'opposizione, anche perché "credo che il momento peggiore della crisi sia superato". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, da Mosca, sulla crisi economica ha sottolineato come "c'é stato un diluvio, ma dopo tutto è tornato come prima, meglio di prima".

Nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente russo Dmitri Medvedev, il presidente del Consiglio ha risposto ad una domanda sulle critiche dell'opposizione che accusa il governo di non aver fatto abbastanza per fronteggiare la crisi. "Sono assolutamente convinto che il governo italiano abbia fatto ciò che doveva essere fatto", ha detto Berlusconi sottolineando di "avere l'orgoglio" che il suo esecutivo è stato il primo a sostenere la necessità che nessuna banca fallisse e che nessun risparmiatore perdesse neanche un euro. Berlusconi ha quindi ricordato gli interventi a sostegno di chi ha perso il lavoro e l'apprezzamento per gli interventi a sostegno dell'industria. "Credo - ha quindi aggiunto il premier - che sia colpevole l'atteggiamento dei media che insistono sugli aspetti di questa crisi indicandola come catastrofica e irreversibile e che sia assolutamente colpevole il comportamento dell'opposizione con cui ci troviamo a dover operare in Italia. Resto convinto anche che il momento peggiore della crisi sia superato e che in avanti ci saranno dei miglioramenti: certo c'é stato il diluvio universale, ma siamo ancora tutti qui dopo quel diluvio e tutto é ritornato come prima, meglio di prima e sono sicuro che anche questa volta noi riusciremo da un male a saper cavare un bene, che è la regola di tutte le persone che guardano alla vita con fiducia e ottimismo".

FRANCESCHINI: G8 NON SIA ALIBI
Il G8 in cui si discuteranno le nuove regole della finanza globale "non può essere un alibi per il governo italiano a non mettere in campo delle misure per fronteggiare l'emergenza". Così Dario Franceschini ha commentato le parole del premier Berlusconi a Mosca. Il segretario del Pd è a Terni dove ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori della Thyssenkrupp e l'amministratore delegato Haralad Espenhahn.
"Sempre di più - ha detto Franceschini - serve un livello sovranazionale a cui cedere sovranità per affrontare questi problemi, ma è anche sempre più evidente che il G8 è un livello insufficiente. Alcune grandi economie, non a caso coinvolte nel G20, sono attori indispensabili di quelle scelte". "Sicuramente - ha proseguito il segretario del Pd - una parte de problemi richiede risposte sovranazionali, ma questo non può essere un alibi perché il governo italiano non metta in campo delle misure per fronteggiare l'emergenza". "La crisi è globale - ha concluso Franceschini - ma impatta nella vita concreta delle famiglie e della imprese a seconda delle misure e delle risorse che i governi nazionali mettono in campo".

"Berlusconi deve smettere di prendere in giro gli italiani". Così Dario Franceschini commenta l'affermazione del presidente del Consiglio secondo il quale "il diluvio" della crisi è ormai superato. Franceschini è stato interpellato dai cronisti a margine di un incontro con il volontariato tenutosi presso il centro oncologico Chianelli, in Umbria: "Quando è troppo è troppo - ha risposto a proposito delle affermazioni del premier - Ieri la crisi era un problema psicologico, oggi il diluvio è passato: Berlusconi deve smettere di prendere in giro gli italiani". Il segretario del Pd ha ricordato i dati forniti dall'Fmi, secondo il quale il governo italiano ha messo in campo per affrontare l'emergenza un decimo della media degli altri governi mondiali: "Qui servono misure concrete - ha aggiunto - e noi dell'opposizione continueremo a proporle, pretendendo su ciascuna di esse un voto in Parlamento". "Non possiamo pensare - ha concluso - che la soluzione alla crisi caschi dal cielo, servono misure concrete".



Come dice caparezza in una canzone.....io arrivo dalla luna che il cielo mi attraversa........
La crisi non esiste bisogna solo lavorare!!!!!
Poverino si auto convince delle puttanate che racconta.....lo volevo vedere io assieme ai cobas.....L'avrebbero massacrato di mazzate!!!

Ecco la politica giusta!!!


» 2009-05-16 13:16
Crisi: Pd, G8 non sia alibi governo
Franceschini, non si aspetti soluzione dal cielo
(ANSA) - TERNI, 16 MAG - Il G8 in cui si discuteranno le nuove regole della finanza globale ''non puo' essere un alibi per il governo italiano'', dice Franceschini. Il segretario del Pd, da Terni, invita comunque l'esecutivo a ''mettere in campo misure per fronteggiare l'emergenza''. ''Non si aspetti -aggiunge Franceschini- che la soluzione della crisi arrivi dal cielo, come per miracolo. Serve l'impegno di Parlamento e Governo per dare risposte concrete a chi da solo non ce la puo' fare''.

Le solite Novelle dI CITIZEN

Berlusconi: "Crisi c'è ma migliora"
E D'Alema: "Il governo si trastulla"

ROMA - I dati sul Pil "erano quelli che sapevamo". La crisi esiste ed è la peggiore mai capitata. "Ma tutti i contatti con le aziende ci dicono che c'è un miglioramento della situazione". Vede comunque qualche segnale di speranza Silvio Berlusconi, commentando le cifre diffuse oggi sul prodotto interno lordo, calato nel primo trimestre dell'anno del 5,9 per cento, facendo segnare il dato peggiore dal 1980. Commentando i dati, il presidente del Consiglio ribadisce che "nella crisi il fattore massimo è quello psicologico e per questo nostro compito è infondere fiducia e ottimismo".

Di diverso avviso Massimo D'Alema, che attacca: "Siamo al crollo secondo ciò che dicono i dati di oggi sull'andamento del pil e abbiamo un governo che fa demagogia e confusione di fronte a una situazione drammatica del paese", dice, e accusa: "Abbiamo un presidente del Consiglio che si trastulla e ci racconta che in Italia non c'è la crisi". Il crollo dell'economia italiana è nettamente superiore alla media europea, sottolinea D'Alema. "Gli italiani attendono delle risposte - prosegue - non l'autoelogio di Berlusconi; c'è chi pensa che per affrontare le malattie bastino le barzellette e naturalmente spesso in questo modo l'ammalato peggiora".

DA PICCOLO DEFICENTE IL MIO PARERE E QUESTO!!!!

(Le aziende ci dicono...)(le aziende hanno dati positivi...)(LA CRISI E' NELLA SINISTRA OVVERO NEI COMUNISTI)----->E su questo avrei molto da dire perchè la sinistra non è solamente comunista!!!e come dire la destra è tutta fascista....
E' qui cade nel ridicolo nel considerare tutta un'erba un fascio,ma....non è così.

Le idee non sono giuste o sbagliate solo perchè sono state esposte da esponenti di destra o di sinistra,ma l'idea potrebbe esser giusta in qualunque caso da destra o da sinistra che arrivi!!! come dire (L'ignoranza è la madre di ogni deficenza!!!

DOPO QUESTO PREAMBOLO
Di diverso prere sono gli operai.... La crisi non c'è non esiste intanto le più grandi ditte e aziende mandano in cassa integrazione migliaia di operai,miglioni di persone che non sanno più cosa e come fare per tirare avanti!!!!
Già i primi episodi di delinquenza iniziano a registrarsi a Napoli,un autobus incendiato,una rappresaglia di qui poche notizie ci sono giunte...(chissà quale censura c'è dietro)!!!!
Sicuramente ci sarà dietro qualche complottista ovviamente COMUNISTA!!!!
lE BARZELLETTE sono belle,ma dopo un pò stufano perchè sono sempre le stesse,almeno che si cambino una volta ogni tanto...sanno di minestrone (valle degli orti)mangiato per una settimana di fila....(che palle!!!)
Andando avanti così,andremo sempre peggio e non vorrei aimè che si arrivi agli scontri di piazza come fecero in francia tempo fà,perchè la povertà porta a fare gesti disperati purtoppo!!!!a compiere atti che uno mai andrebbe a pensare di compiere....

IL MIO PARERE?????

Basta raccontare palle,palle su palle e su palle diventano 3 palle......
Buon senso,ci vorrebbe solamente buon senso,come dice vasco....non si può spingere solo l'accelleratore.....ogni tanto bisognerebbe fermarsi a riflettere e a pensare,pensare e pensare,contemplare nell'aire....
Riflettere gli errori che si sono fatti in passato e che si stanno commettendo tutt'ora,e secondo me non è un'eresia che un regime cada....
Come lo si è visto con Moggi nel calcio perchè no????Non potrebbe succedere anche in politica????Ci vuole gente nuova...Ma non le veline o gente delle fiction!!!gente con le contro palle,laureati,studiosi,gente che di cultura ne venda a vagonate...
Cosa mi stà a significare mandare scosciate in Europa???
Gente colta,gente che ha studiato,non al grande fratello di ceto...o alla fattoria assieme agli animali....(oddio gli animali molte volte insegnano!!!!cosa vuol dire il rispetto,l'amore e la fraternanza con chi ci stà vicino!!!)

Speriamo speriamo speriamo.....Si può solamente sperare che molti politici che si sà da tempo sono corrotti dalla testa ai piedi li mandano in esilio come fecero nell'isola di Sant'Elena con (NAPOLEONE BONAPARTE)


Evviva la democrazia evviva la liberta evviva il buon senso....anche se al giorno d'oggi è quasi del tutto inesistente!!!!